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Da Altomantovanonews.it del 2 marzo 2020
Coronavirus: nelle scuole mantovane parte la didattica online.
MANTOVA Modalità smart working attiva. La scuola italiana scopre un nuovo sistema per condividere lezioni a distanza con gli studenti. Un sistema utilizzato spesso dalle grandi aziende e ora anche gli istituti scolastici, per far fronte all’allerta Coronavirus utilizzano la rete per andare avanti con i programmi dell’anno scolastico. Questo vale principalmente per Università e Scuole Superiori.
Le scuole mantovane sono sempre più tecnologizzate. Già dalla scorsa settimana, da quando si è attivato il primo “Decreto Coronavirus” molti professori hanno iniziato ad utilizzare le piattaforme e i registri elettronici per proseguire la didattica con i propri alunni. Un sistema innovativo che responsabilizza anche gli studenti. Specialmente chi deve affrontare l’esame di stato.
Istituto Strozzi
Allo Strozzi da questa settimana inizieranno le lezioni a distanza. “Ce lo chiedono le famiglie e gli studenti”. Così il Preside Massimo Pantiglioni, che ha inviato una circolare al corpo docenti informandoli della possibilità e non obbligo di condividere con gli studenti delle vere e proprie lezioni. “Nella scorsa settimana siamo rimasti fermi, da domani contiamo di attivare questo nuovo sistema, che in parte è già stato utilizzato, tramite un’app e registro elettronico che consente anche un confronto visivo a distanza. Due-tre anni fa tutto questo era impensabile. L’auspicio è che tutti gli studenti possano avere una buona connessione”.
Liceo Classico-Linguistico Virgilio
Chi lo sa magari tra qualche mese gli studenti mantovani si troveranno a raccontare questa nuova esperienza nel tema dell’Esame di Stato. “La maturità ai tempi del Coronavirus”. Greco e Latino gli scogli degli studenti del Liceo Classico e le lingue straniere quelli del Linguistico Virgilio. Anche il Virgilio non si ferma. “Già la scorsa settimana – ha specificato il dirigente scolastico Carmen Giovanna Barbieri – ho sensibilizzato i docenti a utilizzare il registro elettronico per attivare percorsi formativi. Ho trovato un riscontro positivo sia da parte dei professori che degli studenti. Questi sicuramente sono più avvezzi all’utilizzo dei nuovi mezzi digitali e i professori ci stanno mettendo il massimo impegno”. Al Virgilio nel frattempo sono stati cancellati i viaggi d’istruzione a Roma, Torino e Budapest, previsti proprio in questi giorni.
Liceo “Isabella d’Este” – Carlo D’Arco
“Siamo già attivi”. Così Giancarlo Gobbi Frattini, dirigente scolastico del Liceo “Isabella d’Este” e Carlo D’Arco. “Abbiamo iniziato già dalla scorsa settimana e continueremo a farlo in questi giorni con delle lezioni virtuali. Ci tengo a precisare che non c’è un obbligo, ma la risposta dei docenti è stata positiva. E’ un modo per riportare alla vita quotidiana i nostri studenti in un momento particolare”.
ITC Pitentino
Al Pitentino i conti tornano. “Abbiamo una piattaforma che si chiama “Didattica” – spiega la Preside, Daniela Villa – che consente la fruizione di materiale scolastico tramite la rete. Un sistema accessibile a tutti che avviene con una registrazione g-mail. Siamo pronti ad ogni evenienza. Siamo pronti a installare un sistema di “webinar“, ovvero un’aula virtuale dove i i professori possono vedere gli studenti. Posso dire che c’è la massima interazione studenti-professori. Molti di loro per comunicare utilizzano anche messaggi vocali”.
ITIS Fermi – Liceo Scientifico Tecnologico
Al “Fermi” gli studenti sono già abituati ad utilizzare questo sistema, tramite la piattaforma Moodle. “Siamo partiti questa settimana – ha spiegato la preside Marianna Pavesi -. durante la prima sospensione qualche professore aveva già iniziato a inviare materiale didattico e compiti per gli studenti, ora invece stiamo organizzando meglio il sistema per far fronte, nel caso ce ne fosse bisogno, ad un’altra settimana di chiusura delle scuole”.
In città anche il Mantegna, il Liceo Scientifico Belfiore, il Bonomi Mazzolari e il Redentore, come si apprende dai rispettivi siti istituzionali, hanno attivato il sistema di didattica online.
Istituto Statale Francesco Gonzaga (Castiglione)
A Castiglione il servizio di didattica online è attivo già dalla scorsa settimana con il primo Decreto. Didattica a distanza e aule virtuali. “Abbiamo dato libera scelta ai professori – ha spiegato il dirigente scolastico Leontina Di Claudio -. Saranno loro a decidere se fare delle lezioni in videoconferenza o meno. Usiamo la piattaforma Moodle oltre al supporto del registro elettronico e di un’app”. Alcuni però non hanno la webcam, quindi bisogna trovare modalità adeguate, ma dal cellulare si può fare tutto. “E’ una novità proseguire le lezioni così, però è importante adeguarsi, e alla tecnologia i ragazzi sono abituati”
Liceo Galileo Galilei (Ostiglia)
Anche a Ostiglia la didattica online non è una novità “Con le lezioni virtuali abbiamo iniziato già dalla scorsa settimana – ha spiegato la Preside Lucia Scolaro -. Per noi non è una novità, crediamo molto nelle nuove tecnologie e nella loro importanza”. Non c’è un orario preciso. C’è molta flessibilità da parte dei professori che decidono le modalità di relazionarsi con gli studenti: o video conferenze o scambio di mail con pdf e power point.
ISS Greggiati (Ostiglia)
La didattica a distanza al Greggiati di Ostiglia è già stata sperimentata e non ha creato nessun sconvolgimento. “Siamo attrezzati – ha commentato la preside Carla Barbi -. Utilizziamo diverse piattaforme come Skype e Weschool. C’è stato un riscontro positivo da parte degli studenti e da parte dei professori, compresi quelli di sostegno che sono a stretto contatto con i genitori.
ISS A. Manzoni (Suzzara)
Scuola riaperta questa mattina al Manzoni di Suzzara. Non per gli studenti ovviamente, ma per gli operatori scolastici che hanno provveduto alla pulizia dell’intero plesso scolastico con alcol e cloro. “Eravamo un po’ titubanti – ha spiegato la Preside Paola Bruschi – perchè la scuola era al gelo, ma poi la Provincia ha provveduto a riportare in funzione il riscaldamento”. Nel frattempo però prosegue anche la didattica. “Ho scritto ai professori per invitarli ad attivare il servizio di didattica online tramite il registro elettronico. Questo sistema lo abbiamo attivato già la scorsa settimana riscontrando un parere positivo dal corpo docenti e dagli studenti stessi, che sicuramente si posso sentire maggiormente responsabilizzati”