Informativa prove invalsi 2020

Informativa ex artt. 13 e 14 del Regolamento Europeo 2016/679 in relazione al trattamento dei dati degli studenti ai fini della rilevazione degli apprendimenti – anno sc. 2019-20

realizzate ai sensi del D.Lgs. n. 62 del 13 aprile 2017

 

l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e di formazione (in seguito INVALSI), Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, in attuazione dei compiti a esso attribuiti dalla normativa vigente deve realizzare, nell’anno scolastico 2019-20, la rilevazione degli apprendimenti degli studenti frequentanti le classi II (grado 2) e V (grado 5) della scuola primaria, III (grado 8) della scuola secondaria di primo grado, II (grado 10) e V (grado 13) della scuola secondaria di secondo grado, sia nelle scuole statali sia in quelle paritarie.

Le rilevazioni verranno effettuate mediante la somministrazione agli studenti delle predette classi di due prove, riguardanti rispettivamente le discipline “Italiano” e “Matematica”. Inoltre agli studenti della classe V della scuola primaria, III della scuola secondaria di primo grado e V della scuola secondaria di secondo grado verrà somministrata una prova di “Inglese”.

Per gli allievi delle sole classi campione della II primaria verrà somministrata anche una prova di “Lettura”.

Ciò premesso, in relazione al trattamento dei dati sono fornite le seguenti informazioni in ottemperanza agli artt. 13 e 14 del Regolamento Europeo 2016/679, in seguito denominato anche GDPR.

1) Titolare del Trattamento e Responsabile della Protezione dei dati

Titolare del trattamento è l’INVALSI con sede in via Ippolito Nievo, n. 35 - CAP 00153 - Roma - C.F.: 920000450582 - Tel. (+39) 06 941851 - fax (+39) 06 94185215 - e-mail: gdpr@invalsi.it.

Il Responsabile per la protezione dei dati (o anche “Data Protection Officer” - DPO) nominato da INVALSI è reperibile al seguente indirizzo di posta elettronica: dpo@invalsi.it.

2) Finalità e base giuridica del trattamento

I dati personali saranno trattati esclusivamente per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’INVALSI e in particolare:

a) per l’effettuazione delle “verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti” previste dall’art. 3 della Legge 28 marzo 2003, n. 53, dall’art. 1 della Legge 176/2007, dall’art. 17 del D.Lgs. n. 213/2009, dall’art. 51 comma 2 del D.M. del 3.2.2012 (G.U. 9.2.2012) convertito nella Legge 35/2012 (G.U. 6.04.2012), dagli artt. 4, 7 e 19 del D.Lgs. 62/2017, nonché dalla normativa collegata e attuativa delle citate disposizioni;

b) per l’effettuazione delle rilevazioni di ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola (dati di contesto) come previsto dal D.M. 80/2013, art. 6 comma 1 lettera a) punto 1, per la determinazione del valore aggiunto (effetto scuola) connesso alle rilevazioni di cui al punto a).

c) Per finalità di ricerca statistica o scientifica con le garanzie previste dall’art. 89 del GDPR e in conformità alle regole deontologiche di cui ai Provvedimenti n. 514 e n. 515 emanati dal Garante della Protezione dei Dati Personali in data 19 dicembre 2018.

Per quanto precede, la base giuridica su cui si fonda il trattamento dei dati è rappresentata dall’obbligo legale a cui è soggetto il Titolare del trattamento.

Per quanto attiene il trattamento di categorie particolari di dati personali (di cui al successivo punto 3), la base giuridica è rappresentata dal perseguimento di finalità di interesse pubblico rilevante di cui all’art. 2 sexies, comma 3 (bb) (istruzione e formazione in ambito scolastico, professionale, superiore o universitario) del D.Lgs. n. 196/03 come modificato dal D.Lgs. n. 101/2018.

3) Categorie dei dati

In relazione alle categorie dei dati trattati si precisa anzitutto che la maggior parte dei dati verrà trattata in forma anonima; e infatti, in ottemperanza al principio di minimizzazione di cui all’art. 5 comma 1 lettera c) del GDPR, i dati personali, intesi quali quelli identificativi degli interessati, saranno trattati solo ove indispensabile. In tale ipotesi, in ogni caso, i dati personali trattati saranno solo di tipo “ordinario”; non saranno infatti trattati dati personali definiti “particolari”, né dati definiti “giudiziari” dal suddetto GDPR, fatto salvo quanto di seguito precisato in relazione ai dati particolari.

I dati particolari sono quei dati personali idonei a rivelare l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l’appartenenza sindacale, nonché quelli relativi a dati genetici e dati biometrici, o quelli relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona. I dati giudiziari sono i dati relativi a condanne penali o reati.

L’unico dato di tipo “particolare”, poiché relativo a uno stato di salute, riguarda la certificazione di uno studente come disabile o come portatore di specifiche difficoltà di apprendimento; si tratta di dati che la scuola deve già raccogliere per la propria attività istituzionale e nell’interesse stesso di tali studenti (richiesta delle forme di sostegno e delle altre provvidenze previste dalla legge, predisposizione di piani educativi individualizzati, adozione di strumenti dispensativi o integrativi in sede d’esame, adozione di particolari criteri di valutazione e di certificazione degli esiti) e che INVALSI riceve in forma anonimizzata per un duplice scopo: a) mettere a disposizione, nel caso di alunni ipovedenti o con particolari disturbi, formati specifici delle prove (es. Braille) o determinati supporti (es. testo della prova in formato audio); b) poter considerare separatamente, se esplicitamente richiesto dal Dirigente scolastico, i risultati degli studenti con bisogni educativi speciali e non farli rientrare nella elaborazione statistica dei risultati di tutti gli altri studenti.

Le informazioni rilevate mediante i moduli “dati di contesto” sono raccolte in forma assolutamente anonima.

4) Fonte dei dati

I dati di tipo ordinario, con particolare riferimento a:

a) CODICE MECCANOGRAFICO DELLA SCUOLA

b) CODICE MECCANOGRAFICO DEL PLESSO

c) SEZIONE

d) CODICE SIDI

e) MESE E ANNO DI NASCITA

f) GENERE

g) NOME DELLO STUDENTE

h) COGNOME DELLO STUDENTE

sono acquisiti presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

Lo scambio dei dati tra MIUR e INVALSI è definito mediante una convenzione adottata conformemente alle misure necessarie prescritte dal Garante per la protezione dei dati personali con il provvedimento n. 393 del 2 luglio 2015.

I dati di tipo “particolare” come spiegato al punto precedente, sono acquisiti da INVALSI presso la scuola di appartenenza dello studente.

I dati di contesto sono raccolti dalle segreterie delle scuole come specificato nel successivo paragrafo “modalità di trattamento”.

5) Modalità di trattamento

I dati sono trattati in forma cartacea e/o con strumenti elettronici e telematici come di seguito specificato. Le prove sono somministrate dagli insegnanti di classe o da altro docente della scuola appositamente incaricato. Al fine di garantire la corretta somministrazione delle prove e quindi l’attendibilità dei risultati rilevati, in un campione di classi sono inviati osservatori esterni incaricati di accertare la corretta applicazione del protocollo di somministrazione.

Per quanto attiene i dati personali degli studenti che svolgono le prove in modalità cartacea si precisa che sui fascicoli contenenti i testi delle prove sono apposte etichette recanti i codici identificativi della scuola, del plesso, del livello di classe frequentata, della sezione e dello studente. Lo studente è identificato solamente tramite il predetto codice alfanumerico e la chiave di collegamento tra il codice e il nominativo dello studente è conosciuta solo dal personale della scuola abilitato a trattare i dati personali degli studenti e, nelle classi campione, dall’osservatore esterno solamente per quanto riguarda le prove.

Per le classi II e V della scuola primaria, le risposte di ogni studente ai quesiti delle prove sono riportate dai somministratori su un’apposita maschera elettronica. Tali maschere elettroniche, compilate e recanti il solo codice alfanumerico, sono poi trasmesse all'INVALSI in modo da procedere tempestivamente all’elaborazione dei dati.

I dati personali sono quindi trattati in modo da essere resi anonimi all’esterno e all’interno dell’Istituto, immediatamente dopo la raccolta effettuata dalle istituzioni scolastiche. Il codice di accoppiamento tra le informazioni raccolte e l’identificativo della persona è conosciuto solo dal personale docente dell’istituzione scolastica incaricato della somministrazione e dal personale di segreteria incaricato della trasposizione dei dati sulla maschera elettronica e, una volta usato per la predetta funzione, non è ulteriormente utilizzabile.

Per quanto attiene alle prove svolte in modalità Computer Based, si precisa che l’INVALSI ha redatto un apposito atto regolamentare sottoposto all’approvazione dell’Autorità di Controllo e consultabile sul sito dell’INVALSI.

Le rilevazioni degli apprendimenti concorrono, secondo la legge, alla valutazione del valore aggiunto (effetto scuola) realizzato dalle scuole. Per stimare il valore aggiunto prodotto da una istituzione scolastica e le cause del successo/insuccesso dei propri studenti è necessario considerare i risultati di apprendimento al netto dei fattori del contesto socio-economico-culturale e degli atteggiamenti e le motivazioni degli studenti medesimi. Pertanto, alle segreterie delle scuole è richiesto di raccogliere, mediante scheda cartacea, un insieme di informazioni sugli studenti e precisamente: origine (italiana o straniera), livello di istruzione e occupazione dei genitori, orario settimanale della classe frequentata, frequenza o meno dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia.

Tali informazioni sono riportate dalle segreterie delle scuole su apposite maschere elettroniche, senza alcun riferimento identificativo dei genitori, e trasmesse direttamente all’INVALSI, con il solo codice identificativo dello studente. In tal modo è garantito il rispetto dell’anonimato dello studente sia per quanto riguarda i risultati delle prove sia per ciò che concerne le notizie raccolte dalle segreterie delle scuole, in quanto la chiave di collegamento tra il codice e il nominativo dello studente è conosciuta solo dall’insegnante della classe o della scuola incaricato della somministrazione addetto alla trasposizione dei dati sulla maschera elettronica e dal personale di segreteria.

I dati sono trattati da soggetti interni incaricati da INVALSI e appositamente autorizzati al trattamento o anche da soggetti esterni nominati da INVALSI quali Responsabili del trattamento ai sensi dell’art. 28 del GDPR. L’elenco dei Responsabili del trattamento nominati da INVALSI in relazione alle finalità di cui al punto 2) della presente informativa può essere ottenuto inviando una richiesta all’indirizzo e-mail dedicato alle questioni attinenti il GDPR: gdpr@invalsi.it.

Il trattamento è improntato al principio di correttezza, liceità e trasparenza.

Un’ulteriore garanzia della correttezza nel trattamento dei dati personali è assicurata dall’inserimento dell’INVALSI nel Sistema Statistico Nazionale (SISTAN), stabilita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 aprile 2016.

Per quanto riguarda il trattamento dei dati per finalità statistiche e scientifiche INVALSI, ai sensi dell’art. 89 del GDPR, ha provveduto a porre in essere garanzie adeguate per i diritti e le libertà degli interessati. Sono, infatti, state predisposte misure tecniche e organizzative, in particolare al fine di garantire il rispetto del principio della minimizzazione dei dati. Tali misure includono la pseudonimizzazione; la pseudonimizzazione consiste nel fatto che i dati non possono essere attribuiti ad uno specifico soggetto senza l’uso di ulteriori informazioni conservate separatamente.

6) Conseguenze del mancato conferimento dei dati

Il conferimento dei dati è obbligatorio per tutto quanto è richiesto dagli obblighi legali cui è sottoposto l’INVALSI. Pertanto l’eventuale rifiuto a fornirli in tutto o in parte può dar luogo all'impossibilità per l’INVALSI di dare esecuzione al compito di svolgere verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti.

Per i genitori il conferimento dei dati relativi alla scheda “raccolta dati di contesto” è facoltativo.

7) Destinatari dei dati

Destinatari dei risultati delle verifiche condotte dall’INVALSI sono le istituzioni scolastiche presso le quali le stesse sono state condotte e il MIUR.

8) Conservazione dei dati

Ove l’INVALSI debba trattare dati identificativi (limitatamente a nome e cognome dello studente e codice SIDI), la conservazione dei predetti dati è limitata al periodo strettamente necessario per garantire il corretto adempimento di quanto previsto dal D.Lgs. n. 62/2017 per il grado 8 e 13.

Pertanto i dati relative al nome e cognome dello studente, per il grado 8 e 13, sono conservati dall’INVALSI solo fino al termine del mese di giugno e poi sono cancellati dai propri archivi, con la sola eccezione degli allievi che devono sostenere la prova suppletiva per i quali i predetti dati sono conservati fino al termine delle lezioni di ciascun anno scolastico.

Oltre a quanto stabilito in precedenza, i dati idonei a rivelare lo stato di salute raccolti per gli allievi disabili e con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) sono cancellati dopo il termine delle lezioni di ciascun anno scolastico.

In particolare, i predetti dati sono:

a) trasformati indistintamente in “allievo assente o non svolge la prova standard” nei casi in cui le opzioni esercitate dalla scuola determinino il mancato rilascio della certificazione delle competenze di cui all’art. 9, comma 3, lettera f) del D.Lgs. n. 62/2017 e all’art. 21, comma 2 del D.Lgs. n. 62/2017;

b) cancellati nei casi in cui le misure compensative prescelte abbiano comunque consentito il rilascio della certificazione delle competenze di cui all’art. 9, comma 3, lettera f) del D.Lgs. n. 62/2017 e all’art. 21, comma 2 del D.Lgs. n. 62/2017.

I restanti dati personali di ciascuno studente (dalla lettera a alla lettera f del punto 4 della presente Informativa), con esclusione di quelli idonei a rivelare lo stato di salute, unitamente agli esiti delle prove e agli altri dati rilevati dall’INVALSI, privi del nome e del cognome, sono conservati per l’adempimento delle finalità istituzionali dell’INVALSI ai sensi del D.Lgs. n. 286/2004 e del D.P.R. 80/2013.

La distruzione dei moduli per la raccolta dei dati di contesto avverrà con modalità tali che non sia possibile ricostruire il documento cartaceo.

La conservazione dei dati per finalità statistiche o scientifiche è a tempo indeterminato.

9) Profilazione e diffusione dei dati

I dati personali non sono soggetti a diffusione né ad alcun processo decisionale interamente automatizzato, ivi compresa la profilazione.

10)Trasferimento verso paesi ExtraEU

Il Titolare del trattamento non trasferisce i dati personali in Paesi terzi o a Organizzazioni internazionali.

11) Misure di sicurezza

Le misure di sicurezza consistono in accorgimenti tecnici e organizzativi predisposti per fare in modo che:

- i dati non siano distrutti o persi anche in modo accidentale;

- ai dati accedano solo le persone autorizzate;

- non siano effettuati trattamenti contrari alle norme di legge o diversi da quelli per cui i dati sono stati raccolti.

INVALSI ha adottato ai sensi dell’art. 32 del GDPR una serie di misure di sicurezza, tecniche ed organizzative (inclusa la crittografia) adeguate a proteggere i dati da utilizzo improprio, perdita o accesso non autorizzato. Sono incluse misure per far fronte a qualsiasi sospetta violazione dei dati.

12) Diritti degli interessati

Tra i diritti riconosciuti dal GDPR agli interessati rientrano quelli di chiedere all’INVALSI:

- l’accesso ai dati personali e alle informazioni relative agli stessi;

- la rettifica dei dati inesatti o l’integrazione di quelli incompleti;

- la cancellazione dei dati personali (al verificarsi di una delle condizioni indicate nell’art. 17, paragrafo 1 del GDPR e nel rispetto delle eccezioni previste nel paragrafo 3 dello stesso articolo);

- la limitazione del trattamento dei dati personali (al ricorrere di una delle ipotesi indicate nell’art. 18, paragrafo 1 del GDPR);

- chiedere ed ottenere - nelle ipotesi in cui la base giuridica del trattamento sia il contratto o il consenso, e lo stesso sia effettuato con mezzi automatizzati - i dati personali in un formato strutturato e leggibile da dispositivo automatico, anche al fine di comunicare tali dati a un altro

Titolare del trattamento (c.d. diritto alla portabilità dei dati personali);

- opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei dati personali al ricorrere delle ipotesi previste dall’art. 21 del GDPR;

- revocare il consenso in qualsiasi momento, limitatamente alle ipotesi in cui il trattamento sia basato sul consenso per una o più specifiche finalità e riguardi dati personali comuni, oppure particolari categorie di dati. Il trattamento basato sul consenso ed effettuato antecedentemente alla revoca dello stesso conserva, comunque, la sua liceità.

Tutti i suddetti diritti potranno essere esercitati inviando una richiesta al Titolare all’indirizzo gdpr@invalsi.it o anche al DPO all’indirizzo dpo@invalsi.it. L’interessato riceverà una risposta entro 30 giorni.

Ove ne ricorrano i presupposti l’interessato può proporre reclamo a un’autorità di controllo (Autorità Garante per la protezione dei dati personali - www.garanteprivacy.it).

Roma, 7 gennaio 2020

Allegati

2020_INFORMATIVA PROVE NAZIONALI.pdf